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L'Alternanza Scuola-Lavoro cambia nome

L'Alternanza Scuola Lavoro diventa PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) Tratto da:   www.tecnicadellascuola.it   N:B: Dicembre 2018 - In attesa del testo definitivo della legge di bilancio 2019,  vediamo come dovrebbe cambiare l'Alternanza Scuola Lavoro entro la fine dell’anno 2018. Come dovrebbero essere articolate le ore dei PCTO? I percorsi per competenze trasversali e orientamento per gli studenti del triennio delle scuole secondarie di II grado, saranno organizzati come percorsi esperienziali legati al mondo del lavoro e di orientamento accademico-universitario . Tali percorsi saranno attuati per una durata complessiva:   Non inferiore a 180 ore  nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti Professionali;   Non inferiore a 150 ore  nel secondo biennio e ultimo anno di studi degli istituti Tecnici; Non inferiore a 90 ore  nel secondo biennio e nel quinto anno dei Licei. Linee guida PCTO con decreto MI
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Lo stage in 9 step

Nel mare di novità e nuove regole per l'alternanza,  capita a volte di perdersi ....... Le procedure scolastiche per l'organizzazione degli stage si modificano rapidamente,  l'utilizzo di strumenti innovativi consente un flusso di informazioni fino a pochi anni fa difficile da immaginare, tanto che oggi un genitore può sapere in tempo reale la ricetta che sta preparando suo figlio, in tirocinio presso l'hotel di Roma o di Milano. Di pari la preparazione delle aziende, ma anche degli studenti, non segue la velocità della tecnologia, per questo ci si ritrova in difficoltà di fronte alla necessità di utilizzare user e password per compilare la scheda delle presenze oppure la scheda di valutazione finale, tutte operazioni che fino a qualche mese fa erano svolte in modalità cartacea. Nell'oceano di novità è difficile perdere la rotta e andare in confusione, per questo motivo occorre focalizzare l'attenzione su alcuni punti fermi, in modo da avere sempre chiaro i

Registro Nazionale per l'alternanza scuola-lavoro

Un luogo virtuale di incontro tra scuola e  aziende che offrono opportunità di stage Il Registro Nazionale per l'alternanza scuola-lavoro è finalmente online e disponibile gratuitamente per l'accreditamento delle imprese. La sua realizzazione era già stata prevista dalla legge 107  per l'anno scolastico 2015/2016 quale strumento per rendere visibili  le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili ad accogliere studenti per percorsi di alternanza, con l'indicazione sia del numero di tirocinanti sia dei periodi. Anche se per il momento le imprese iscritte non sono ancora molte, l'interesse degli attori dell'alternanza scuola-lavoro è molto alto e ci si aspetta di veder lievitare in modo esponenziale le disponibilità per i giovani studenti che, come è noto ormai a tutti, debbono necessariamente svolgere un monte ore minimo di alternanza durante il triennio finale della scuola secondaria superiore. L'obbligo delle 400 ore per gli istituti tecni

Tirocinio curricolare dopo il diploma o la laurea. Si può?

         Mi capita qualche volta di ricevere la richiesta di attivare un tirocinio estivo curricolare per studenti che hanno appena superato l'esame di Stato presso il mio istituto d'istruzione superiore. Mi trovo purtroppo nella condizione di dover ogni volta deludere le aspettative di giovani che si trovano disorientati e delusi.            Questa mattina parliamo quindi di tirocini curricolari per neo-diplomati.           E' necessario ribadire per prima cosa che il tirocinio curricolare è rivolto soltanto agli studenti regolarmente iscritti fino al completamento del percorso di studi. Come da definizione il percorso di studi si conclude quando lo studente supera l'esame finale che gli consente poi il successivo ingresso nel mondo del lavoro oppure il proseguimento degli studi presso un altro istituto di formazione.         Il neo diplomato non può quindi  svolgere un tirocinio curricolare estivo ma può accedere di diritto ad un tirocinio extra curricolare ret

Tirocini curricolari e POF - come inserirli correttamente

     Ogni istituto, all'interno del POF deve indicare in modo preciso le tipologie di tirocinio che intende attivare durante l'anno scolastico e le modalità organizzative che intende seguire per i propri iscritti. Tuttavia occorre tenere presente che esistono varie tipologie di tirocini curricolari e sarebbe bene evidenziarle in modo corretto all'interno del Piano dell'Offerta Formativa.     I tirocini curricolari sono quindi disciplinati dai regolamenti di Ateneo e degli Istituti di formazione, ma debbono sempre e comunque rispettare le normative di riferimento.     Qualunque studente, regolarmente iscritto e che abbia compiuto i 16 anni, può accedere ad un tirocinio curricolare sulla base del regolamento in uso presso il proprio istituto di formazione.     Inserisco un esempio di tipologie di tirocinio che potrebbero essere inserite nel POF di un Istituto di Istruzione Superiore (in questo caso il POF è del Panzini di Senigallia.  TIPOLOGIE DI T

Tirocinio curricolare: quali regole?

I tirocini curricolari sono quelle esperienze in azienda promosse da istituti scolastici o università, durante il percorso di studi, a favore di studenti regolarmente iscritti. Essi possono essere inseriti obbligatoriamente nel percorso di studi oppure volontari e sono da ritenersi validi anche se non direttamente organizzati in funzione del riconoscimento di crediti formativi. I tirocini curricolari possono essere organizzati durante tutto l'anno scolastico, fino al termine del persorso di studi, quindi anche durante i week-end e le vacanze estive e possono avere la durata massima di sei mesi ogni anno. Il compito di legiferare in merito all'organizzazione dei tirocini curricolari è delle Regioni, che non sempre tuttavia dispongono di una apposita legislazione; molte regioni italiane, infatti, si sono limitate a regolamentare i tirocini non curricolari, quelli cioè organizzati a favore di neo-diplomati o neo-laureati promossi normalmente dai centri per l'impiego o